Ho letto, naturalmente, il post di Alessandro, ho letto, poi, il commento di Giampiero e quello di Leonardo.
Alessandro ed io con lui, non pretendiamo nulla da questo paese con la 'p ' minuscola "che in passato ha evitato tracolli (non tutti, in verità, se andiamo a qualche anno prima del Bartali al Tour) sfruttando eventi fortuiti.
Anch'io ho l'amaro in bocca, l'acidità di stomaco ed un permanente travaso di bile. Il mio è un disprezzo profondo ed antico, per questo paese con la 'p' minuscola. Il mio, caro Giampiero, è un disprezzo storico, cronico e, udite, udite, ideologico.
Ho idee diametralmente opposte da quelle generali e generalizzanti, sulla definizione di Paese, di società, di civiltà.
Malgrado il mio disprezzo, però, anch'io lavoro veramente, continuo a lavorare seriamente, con tanti valori e con senso di responsabilità.
Ma non per questo paese, non per questo paese che non è il mio, che non è il paese che vorrei.
Il mio Paese, il Paese che vorrei, il Paese che vorrei che fosse per voi, è, probabilmente, come l'isola di Bennato : non c'è .
Ma chi se ne frega, Giampiero, anzi, me ne frego e non mollo !
Le considerazioni di Leonardo, invece, le rispetto, le capisco, le pubblico (...e vedi pure che non lo facessi!), ma non le condivido. Le trovo un pò troppo fataliste, remissive, tolleranti.
Credo di essere un uomo aperto, disponibile, rispettoso e, malgrado la mia cultura "totalitaria" profondamente democratico.
Ma non con i personaggi "decisamente impresentabili", non con gli imbonitori dall'oscuro passato, non con gli organizzatori del 'banchetto delle tre carte' e con i loro pali, complici addestrati alla truffa. Neppure, caro Leonardo, con gli azionisti, ma non amministratori, delle tre televisioni, dei tre giornali, dei cinque o sei periodici e di una (sola) radio. Neppure, Leonardo, con gli ital-democratici-zerbini dell'azionista su detto, anche quando sembrano ,elettoralmente, sonoramente sconfitti.
Gli Italiani sono stupidi come gli americani del 2004 ? Forse. Ma gli Italiani sono pure molto poco documentati, sono pure molto poco informati, sono pure molto, ma molto disinformati.
Il "padrone" dell' informazione è padrone delle persone.
Precedenti storici ne abbiamo a iosa, dal Cicerone di Catilina al Bruno Vespa di Taormina, dai testi classici blindati nei conventi ai rapporti dei servizi sulle armi di Saddam.
Certo, noi siamo l'Italia, noi (anzi loro) controlliamo la cultura, noi siamo padroni dell' informazione non con i monsignor Torquemada, non con i dottor Goebbels, personaggi tragici e giganti, noi siamo "padroni" dell' informazione con un altra specie di italo-zerbini, con quelli a la page, con i Fede, con i Mimoun, con i Mentana, con i Vespa e con i Ferrara.
Noi, anzi il "personaggio decisamente impresentabile", con i suoi prezzolatissimi pennivendoli e bustivendoli, disinformiamo gli Italiani sulle labbra rifatte della signora Pairetti, sulle tette imbottite della signora Ferilli, sul culone rialzato (ma io spero ardentemente che non sia così) della signora Marini, sul cachemire del signor Bertinotti, sui pannolini del signor Fini, sulle sparate, subito perdonate, del signor Bossi , sulle cazzate del signor Calderoli e sull' eroismo del fu signor Mangano.
Quindi, caro Leonardo, sono anche io favorevole alla abolizione dell' Ordine dei Giornalisti, anche se lo ha istituito Mussolini, ma sono pure per la cancellazione della legge sulle Telecomunicazioni, anche se l' ha fatta Gasparri (o proprio per questo), e sono pure favorevole alla cancellazione dei contributi di Stato a favore degli editori, dei loro giornali e dei loro, ribadisco, pennivendoli.
Ecco perchè sono per Grillo e sono per il V2 day.
Sono per Grillo perchè sono "per me", per i miei figli e per il mio prossimo.
Sono per Grillo, anche se lo trovo, talvolta, addirittura moderato, perchè sono per il mio Paese, con la "P" maiuscola.